It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Macchine agricole, è crisi

Federunacoma, 1° trimestre trattori -7,3%, mietitrebbie -23,1%

Non si arresta la flessione del mercato italiano delle macchine agricole. I dati sul primo trimestre dell’anno, elaborati dall’Ufficio Studi di Federunacoma, la Federazione dei costruttori di macchine agricole, sulla base delle immatricolazioni fornite dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti indicano infatti, rispetto allo stesso periodo del 2024, un calo delle vendite per tutte le principali tipologie di mezzi. Partendo dalle trattrici, perdono il 7,3%: sono 3.535 le unità immatricolate nel primo trimestre 2025 a fronte delle 3.813 dello stesso periodo 2024. Le mietitrebbiatrici calano del 23,1% (20 unità contro le 26 del 2024). Bilancio in rosso anche per i rimorchi e i sollevatori telescopici. I primi calano del 6,5%, fermandosi a 1.685 unità registrate (erano 1.802 nel primo trimestre dello scorso anno); mentre i secondi arretrano del 7,9% con 223 unità (242 nel 2024). L’unica categoria di macchine in positivo è quella dei transporter (o trattrici con pianale di carico), che vede incrementare le vendite del 36,9%, passando da 130 a 178 mezzi. 

Secondo Federunacoma, la contrazione delle vendite di macchine agricole, che si protrae ormai da 39 mesi e che lo scorso anno non è stata compensata dall’andamento delle esportazioni sui mercati esteri (-15,3% per un totale di 6,1 miliardi di Euro) "sta condizionando in maniera significativa la capacita delle industrie agromeccaniche di investire in ricerca e innovazione che sono invece fattori fondamentali per la competitività delle stesse". 

Sul fronte agricolo, sempre secondo il comunicato ufficiale dela federazione, "il mancato ricambio riduce la capacità produttiva delle imprese, e compromette la qualità delle produzioni. L’invecchiamento del parco macchine italiano, causato della frenata dei nuovi acquisti, è aggravato dalla crescita del mercato dell’usato -avverte FederUnacoma- che risulta in termini numerici tre volte superiore a quello dei mezzi nuovi e che nel 2024 ha registrato un incremento pari all’8% rispetto all’anno precedente".

 Particolarmente preoccupante è il dato relativo all’età delle macchine vendute, che si attesta su una media di 22 anni (nel 2024 le compravendite di macchine usate hanno riguardato per il 70% mezzi con età superiore ai 15 anni). L’associazione dei costruttori sottolinea come negli ultimi 15-20 anni si sia registrato un salto tecnologico enorme, che rende i mezzi del passato non comparabili con quelli attuali in termini di efficienza, di consumi, di impatto ambientale e di sicurezza per gli operatori. Nelle macchine che risalgono a 15 anni fa, ad esempio, non sono presenti dispositivi di sicurezza come l’OPC, un sistema evoluto di ‘uomo presente’ che garantisce l’avviamento sicuro del trattore e la discesa del conducente in piena sicurezza. Altro aspetto di primaria importanza è quello ambientale, dato che le vecchie trattrici sono molto inquinanti: un trattore Stage 5 di nuova concezione presenta un quantitativo di emissioni enormemente inferiore rispetto, ad esempio, ad un trattore Stage 2 del 2005, con un abbattimento del particolato pari al 95%.

 

Fc - 49912

EFA News - European Food Agency
Similar
◄ Previous page