Chiude Neat Burger: Lewis Hamilton fallisce (come ristoratore)
Troppe perdite finanziarie per la catena vegana del pilota della Ferrari (e di Leonardo Di Caprio)

Non è un buon periodo per il pilota di Formula 1 Lewis Hamilton. E non parliamo di pista e della sua Ferrari SF-25, ma della sua catena di ristoranti Neat Burger fallita proprio in questi giorni. Nata nel 2019 in collaborazione con l'attore Leonardo Di Caprio la catena aveva l'obiettivo di fornire un’opzione di ristorazione più etica, sostenibile e sana per i consumatori vegani e per chiunque volesse affacciarsi a questo mondo.
Nei menù di Neat Burger erano presenti piatti tipici da fast food come panini, insalate ed appetizers, realizzati in collaborazione con Beyond Meat, azienda innovativa che propone "carne vegetale". Ebbene, nonostante l’entusiasmo iniziale e l’apertura di locali in numerose città, tra cui New York, Londra, Dubai e Milano, Neat Burger ha dovuto chiudere le sue sedi a causa di significative perdite finanziarie.
La cosa di sicuro non preoccuperà Sir Lewis Hamilton, vista l'entità del suo portafoglio: preoccupa di più, sicuramente, gli altri piloti di Formula Uno che si sono buttati sul business del food in questi anni.
L'altro pilota della Ferrari, ossia Charles Leclerc, ha recentemente collaborato con la catena di gelaterie italiana Grom per realizzare una linea di prodotti a lui dedicata: 5 gusti che vengono venduti nei banchi frigo dei principali supermercati, tutti prodotti a ridotto contenuto calorico. Il nome della nuova linea di gelati è "Lec", il diminutivo di tre lettere che si compare in sovrimpressione durante le gare di Formula 1: era proprio questo nomignolo di 3 lettere che, come ha dichiarato lo stesso Lecrerc, lui da bambino sognava di vedere comparire sullo schermo quando ha iniziato a guardare la Formula 1 in televisione, seduto sul divano con un gelato in mano.
L'ex ferrarista Carlos Sainz, ha co-fondato con un gruppo di amici Boogie Burgers, un fast food specializzato in panini gourmet che si trova a Madrid, città natale del pilota. Il terzo pilota della Mercedes, il finlandese Valteri Bottas, ha investito nella torrefazione Kahiwa Coffee Roasters a Lahti, in Finlandia: Bottas, oggi comproprietario della società, ha dichiarato di aver scoperto questa azienda durante il periodo della pandemia del covid e di essere rimasto colpito dalla sua storia e dai suoi valori legati alla sostenibilità.
Due ex piloti come Daniel Ricciardo e Jenson Button, invece, si sono dati al beverage: il primo, ex pilota della Visa Cashapp ha lanciato la sua etichetta di vini in collaborazione con Peter Munro, enologo a capo di St Hugo, famosa azienda vinicola australiana: la sua passione lo ha portato a realizzare il primo primo rosé in assoluto per la gamma di vini DR3 in collaborazione con l'enologa Trina Smith, sempre di St Hugo. Jenson Button ha avviato una collaborazione con Coachbuilt Whisky, marchio scozzese artigianale, per combinare la tradizione della distillazione con l'esperienza di Button nel mondo delle corse.
EFA News - European Food Agency