It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Il ministero dell'Agricoltura Usa fa marcia indietro sui controlli al pollame

L'Usda ritira il piano che prevedeva analisi più attente sulla carne di pollo contro la salmonella

L'Usda, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, attraverso la sua unità Food safety and inspection service (Fsis), ha annunciato il ritiro della proposta di introdurre ulteriori misure di controllo per ridurre l'incidenza della salmonella nel pollame. In un comunicato ufficiale, il Fsis spiega che "sta ritirando la sua proposta di norma e determinazione intitolata 'Salmonella Framework for Raw Poultry Products', pubblicata il 7 agosto 2024, per valutare ulteriormente il suo approccio per affrontare le malattie da Salmonella associate ai prodotti di pollame. L'agenzia ha stabilito che è necessaria un'ulteriore considerazione alla luce del feedback ricevuto durante il periodo di commenti pubblici, che si è chiuso il 17 gennaio 2025. Sulla base dei contributi ricevuti dalle parti interessate, l'Fsis valuterà se aggiornare gli attuali standard di prestazione per la salmonella del pollame". 

Secondo alcuni esperti, la decisione dell'Usda e del Fsis di ritirare il piano con controlli più attenti contro la salmonella arriverebbe anche sulla scia delle pressioni dell'amministrazione Trump che, un mese fa, ha imposto al Fsis di accelerare la lavorazione della carne suina e del pollame eliminando i requisiti amministrativi “obsoleti” (leggi notizia EFA News).

Ricordiamo che a fine luglio 2024 il Fsis ha ha pubblicato una normativa atta a ridurre in modo più efficace la contaminazione da salmonella e le malattie associate ai prodotti avicoli crudi: la proposta stabiliva standard per il prodotto finale per impedire che carcasse di pollo crudo, parti di pollo, pollo macinato e prodotti di tacchino macinato che contengano qualsiasi tipo di Salmonella di rilevanza per la salute pubblica entrino in commercio (leggi notizia EFA News). Ad agosto 2024, inoltre, sempre l'Fsis tramite l'Usda ha annunciato il lancio di linee guida aggiornate per fornire raccomandazioni atte a rafforzare la documentazione a supporto delle dichiarazioni relative all'allevamento di animali o all'ambiente sulle etichette dei prodotti a base di carne o pollame (leggi notizia EFA News).

Adesso arriva la doccia fredda: l'Fsis ha dichiarato di aver ricevuto 7.089 commenti sulla proposta di quadro normativo da parte di un'ampia varietà di soggetti interessati, tra cui "associazioni di categoria dell'industria del pollame e della carne, associazioni di categoria di piccoli produttori e trasformatori di pollame, grandi e piccoli stabilimenti di lavorazione del pollame e organizzazioni di difesa dei consumatori". Di fatto, un tale dispiegamento di forze ha indotto il Food safety inspection service a mettere da parte ogni decisione restrittiva, anche perché il dibattito principale emerso dai commenti si è incentrato sull'"autorità legale del FSIS di proporre gli standard finali di prodotto".

Contro la nuova presa di posizione dell'Fsis, si è schierato il Center for Science in the Public Interest (CSPI) con un comunicato dal titolo inequivocabile: "L'abrogazione del quadro normativo sulla salmonella da parte dell'USDA farà sicuramente ammalare di più gli americani". L.a decisione dell'Fsis, spiega Sarah Sorscher, direttore degli affari normativi dell'organismo di difesa, "consentirà alle aziende di lavorazione del pollame di continuare a spedire pollo e tacchino crudi anche dopo che i prodotti sono risultati positivi a livelli elevati dei ceppi più pericolosi di salmonella. La salmonella è una delle principali cause di intossicazione alimentare. Ogni anno ammala più di un milione di persone, causando più di 26.000 ricoveri e circa 420 decessi. Una su sei di queste infezioni da salmonella presenta almeno una certa resistenza agli antimicrobici. Non commettete errori: spedire più salmonella nei ristoranti e nei negozi di alimentari farà sicuramente ammalare di più gli americani".

A favore del ritiro del piano, invece, si è schierato il National Chicken Council, associazione di categoria dell'industria del pollame. Secondo il Consiglio, "la proposta non era giuridicamente valida: si basava su interpretazioni errate della scienza, non avrebbe avuto un impatto significativo sulla salute pubblica, avrebbe portato a una quantità straordinaria di rifiuti alimentari e avrebbe aumentato i costi per i produttori e i consumatori".

"Rimaniamo impegnati a ridurre ulteriormente la salmonella -sottolinea Ashley Peterson, vicepresidente senior per gli affari scientifici e normativi del Consiglio- e sosteniamo pienamente i regolamenti e le politiche sulla sicurezza alimentare che si basano su una scienza solida, su dati solidi e che dimostrano di avere un impatto significativo sulla salute pubblica. Siamo impazienti di collaborare con l'Agenzia per definire un approccio che consenta di sfruttare gli enormi progressi compiuti dall'industria nella riduzione della salmonella nei prodotti a base di pollo attraverso una politica basata su solide basi scientifiche, che sia attuabile e che abbia un impatto significativo e misurato sulla salute pubblica".



Fc - 50032

EFA News - European Food Agency
Related
Similar
◄ Previous page